#riprendiamocilpaese è questo lo slogan che pare aleggi in questi giorni a Valdobbiadene dove sono apparsi 5 nuovi dissuasori di velocità, e precisamente in via erizzo a bigolino appena prima della discesa verso il ponte di Vidor, a San Giovanni di fronte alla cantina sociale, a San Vito di fronte alle scuole elementari, a San Pietro in piazza sotto il muro dell’asilo e davanti alle scuole elementari.
è questa infatti la pronta risposta dell’amministrazione comunale alla richiesta di sicurezza anche per la strada dei cittadini e che ora viene accolta con questi piccoli ma utili inizi..
è risaputo che è una leggenda metropolitana il dir che è la strada pericolosa, che è uso e costume correre come matti in strade che a dir di molti portano a correre.. ma la legge è legge e il codice della strada parla chiaro.. i limiti esistono e chi sbaglia paga.
è infatti di pochi anni fà la tragedia a San Pietro di Barbozza dove una bimba venne investita da un automobilista e fin da allora ci si mobilitò gridando alla mancata sicurezza sulle strade, delle strade e sulla non presenza di dissuasori vari…
ora la risposta è arrivata, certo non basta solo questa, serve anche una nuova cultura della strada, ma soprattutto del rispetto della vita altrui che spesso passa in secondo piano di chi è alla guida e che ci balza ai titoli solo quando capita il morto.
affermazioni che abbiamo sentito dir da tutti i giornali: “non ha mai corso” “era un bravo ragazzo” “è la strada pericolosa” sono e spero divengano sempre più bieche scuse puerili e bigotte per nascondere il nostro menefreghismo e non rispetto della vita che passa attraverso il non rispetto del codice stradale… certo… direte voi.. tanto rallentano davanti al rallentatore e subito dopo accelerano… ma intanto qualcuno si salverà la vita…
la città ritorna al cittadino, al valdobbiadenese e al turista che a piedi percorre e assapora il territorio.. #riprendiamocilpaese #insiemesipuò.
mello luigi
sindaco di Valdobbiadene